ITALIANI DI ALLAH
foto di Martino Lombezzi / Contrasto
Gli italiani convertiti - anzi, "ritornati" - all'islam sono circa 10 mila secondo le stime più attendibili. Io sono riuscita a intervistarne sei, li cercavo tra i giovani e non è stato semplice (ancora più difficile per il fotografo con cui ho lavorato, Martino Lombezzi). L'inchiesta esce domani su Io Donna con il titolo Italiani rivolti alla Mecca.
Tanti mi hanno detto di no perché "al lavoro non sanno che sono musulmano", "ero un monaco e non voglio che si pensi che l'islam rubi i fedeli alla Chiesa cattolica", "perché mai dovrei sbattere ai quattro venti che sono musulmano, con l'aria che tira....".
C'è stato anche un ragazzo di Genova, con una pittoresca barba da talebano e un blog che ha nel titolo la parola Antiamericanismo, che ci ha fissato un appuntamento con grande cordialità per poi, dopo due giorni, mandare un'email gelida in cui comunicava la sua "ferma e meditata decisione" di non incontrarci più.
L'ho chiamato mille volte, giusto per sapere perché, non certo per insistere. Non ha mai risposto. Anzi, Umar, se mai tu capitassi in questo blog, sappi che mi è rimasta una grande curiosità circa il tuo rifiuto. Solo curiosità, voglia di capire. Davvero.
Al contrario, quelli che hanno detto di sì sono stati una vera scoperta, per me. Soprattutto le ragazze. Rahma Elisa che mi ha portata alla preghiera del venerdì in moschea ed è stata un'emozione. Aisha Valeria che pratica la sua religione con una consapevolezza, anche intellettuale, di rara profondità. Ma anche Igor che si è messo a pregare ai giardinetti della Bovisa: poteva aspettare di arrivare a casa, ma l'ha fatto per noi. Per farci scattare due foto davvero bellissime.
Ciao si è stato un lavoro complesso ma estremamente interessante. Dal mio punto di vista la difficoltà maggiore è stata quella di rendere fotograficamente una questione spirituale, che non per forza ha dei riscontri materiali. Spero di esserci almeno in parte riuscito. E spero che le persone che abbiamo ritratto siano felici delle immagini e possano riconoscervisi.
RispondiEliminaMartino Lombezzi
Bhè, almeno ci siamo tenuti lontani dai luoghi comuni triti e ritriti sull'islam. Il che mi sembra già una buona conquista intellettuale, in questi tempi dove si cerca solo la notizia stereotipata.
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