SII GRASSO, MAI PESANTE
Luigi Nacci è un trentenne poeta triestino che ieri sera a Milano ha vinto una singolare gara: un "poetry slam", gara di poesia d'importazione americana, 12 concorrenti e un pubblico scatenato in applausi, fischi, bravo e buhhh.
Era al teatro No'hma di via Orcagna, creazione di una dolcissima drammaturga, Teresa Pomodoro, scomparsa da quasi un anno lasciando il testimone alla sorella Livia.
Luigi Nacci è stato votato a furor di popolo. La prima poesia che ha recitato parla di gente che vive per strada, almeno così pare. Amara ma incredibilmente divertente.
Un pezzetto (c'è tutta qui)
Avrai poche cose ma quelle le avrai:
le monete di cioccolata,
il salvadanaio con i canditi.
Ricorda la mancia al postino,
rimanda la posta al mittente.
Svuota la casa, regala le cose
al tizio che vive di fronte.
Dormire sul marmo fa bene all’ernia.
Sii grasso, mai pesante.
Avrai poche cose ma quelle le avrai:
la sedia a dondolo di rovere
per le decisioni importanti;
lo sgabello girevole in acciaio
per traballanti fantasticherie;
la poltroncina in faggio
per i mancamenti improvvisi;
ma sceglierai il divano-letto in pelle,
quello vecchio, coi bordi lisi.....
......
Avrai poche cose ma quelle le avrai:
le lampadine fulminate,
il buio, i fantasmi fosforescenti.
Ad occhi chiusi t’incamminerai.
Vivrai sotto i ponti di giorno.
La gente al volo afferrerai.
Chiamerai la luna dai tetti.
Ridurrai in nuvole il fumo.
Tra i gatti sarai solo, come un dio.
Avrai poche cose, tra quelle cose
ci sarò io.
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