GIOVANE CRONISTA D'ALTRI TEMPI
MAI CHIUDERE GLI OCCHI di Letizia Maniaci
Rizzoli, 113 pagine, 10,50 euro
L’esordio della sua attività giornalistica, a 14 anni, è quasi mitologia. Un servizio sulla distilleria Bertolino, la più grande d'Europa, in odore (letteralmente) di scempi ambientali. Bisogna filmare all’interno, immortalare il coloraccio degli scarichi che finiscono nel torrente, ma c’è un muro.
Lei, minuta e leggerissima anche con telecamera in spalla, fissa per un secondo la pala meccanica di un escavatore là vicino. Ci salta sopra. Si fa sollevare. Piccolo scoop di una piccola telegiornalista, volto femminile dell’emittente più piccola del mondo.
Lei è Letizia Maniaci, che oggi ha 24 anni. L’emittente è Telejato, gli studi in tre stanze nel centro di Partinico, provincia di Palermo, comune ad alta densità mafiosa vicino a San Giuseppe Jato (feudo Brusca), Corleone (Riina e Provenzano), Giardinello (dove sono stati arrestati i Lo Piccolo). Insomma, un pezzo di Sicilia dove fare i giornalisti veri può costare caro.
E infatti al padre di Letizia, l’omino baffuto Pino Maniaci, l’avventura di Telejato finora è costata un’auto bruciata e una lunga serie di minacce. Tanto da aver bisogno della scorta.
Ho parlato spesso, nel blog, di questa famiglia coraggiosa e divertentissima che fa dell’antimafia uno stile di vita e di lavoro e, più di tanti altri, ci riesce con ironia, colpendo i punti giusti. Ne riparlo perché è appena uscito un libro di Letizia Maniaci (Mai chiudere gli occhi, Rizzoli) che racconta Telejato attraverso la freschezza e l’entusiasmo di questa ragazza con gli occhi azzurrissimo, ed è rivolto soprattutto ai ragazzi. Comincia dal primo, grandissimo scoop di Telejato (ed è stato lì che Pino Maniaci, ex imprenditore che rileva una minuscola e agonizzante emittente di partito, ha realizzato che voleva fare il giornalista): il pentimento di Giusy Vitale, sorella degli storici boss di Partinico, lei stessa una comanda-uomini. La prima donna boss pentita nella storia di Cosa Nostra. Quando i carabinieri chiedono a Pino Maniaci e a Letizia da chi abbiano appreso la riservatissima notizia, loro rispondono: “Da voi. Se non foste andati a prendere i figli della Vitale a scuola con le auto di servizio, non avremmo mai sospettato”. È preziosa, l’adrenalina di Letizia Maniaci. Giovanissima cronista d’altri tempi.
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