DA CASTEL VOLTURNO IN GIU'


foto di Filippo Massellani

TERRE IN DISORDINE
a cura di Maurizio Braucci e Stefano Laffi
Minimum Fax, 141 pagine, 16,50 euro


«È un paesaggio fisicamente sorprendente eppure comune in queste terre: non si coglie un confine urbano, dato che senza soluzione di continuità si succedono negozi, alberghi e case, con tratti di paesaggio da Far West, perché oltre le facciate degli edifici allineati sulla strada non c’è profondità, non sembra iniziare alle spalle una città ma uno strano vuoto, un backstage che è il vero laboratorio di quelle seconde possibilità, di quelle biografie da reinventare... Castel Volturno è infatti oggi quasi una finzione geografica».






Un libro-reportage, libro-inchiesta, libro-fotografico. Lavoro collettivo che percorre le terre umanamente disordinate (appunto) fra Napoli, Caserta e Salerno e parte proprio dal chilometro 43 della Domiziana, a Castel Volturno. Un anno dopo la strage dei migranti: sei morti ammazzati il 19 settembre 2008, la raffica di proiettili sparata dal commando di Giuseppe Setola che lanciava un chiaro segnale mafioso alla comunità africana.
E via lungo l’agro sarnese nocerino, Marcianise, Aversa, Villa Literno. Galleria di persone che trasudano il loro senso di tradimento, «la consapevolezza di una fertilità perduta, di un paesaggio violato, di uno sviluppo industriale dissipato. È mancato il diaframma, fra l’egoismo di pochi e la vita dei più, di istituzioni vigili e sane, di una borghesia illuminata».
Il libro è il risultato di un’inchiesta di giornalisti, scrittori e fotografi coinvolti da Punta Corsara, il progetto culturale della Fondazione Campania dei Festival. Lo stesso che a inizio anno ha inaugurato la stagione teatrale a Scampia, dentro la strana struttura di cemento costruita trent’anni fa dalla Cassa del Mezzogiorno e rimasta, finora, a prendere muffa.


«L’arte muove l’immaginario, consente di ridefinire ruoli e scenari, scatena energie vitali, soprattutto nelle nuove generazioni, e se vuole sa essere politica e civile, non solo ricreativa»: parole che a Napoli e dintorni, forse, scavano più in profondità.

Le fotografie del libro saranno in mostra fino al 1° novembre alla libreria Feltrinelli di Napoli in piazza dei martiri.

puntacorsara.it

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